Vivere in Montagna: i Pro e Contro della Vita in alta quota

Vivere in montagna è un compromesso, una sfida, un sacrificio continuo ripagato da emozioni uniche

Hai mai sognato di svegliarti ogni mattina con l’aria fresca che profuma di boschi, il canto degli uccelli come colonna sonora e una vista mozzafiato sulle vette?

vista delle montagne dalla finestra, vivere in montagna

Allora mi sa che probabilmente hai immaginato di vivere in montagna

Ma questa scelta, spesso idealizzata, nasconde sfide e sorprese che vale la pena conoscere. 

E noi lo sappiamo bene!

Ad Aprile 2022 abbiamo lasciato la città per trasferirci in un piccolo paese dell’Appennino modenese alla ricerca di uno stile di vita semplice, lento e a stretto contatto con la natura.

Quindi in questo articolo, parleremo dei pro e dei contro del vivere in montagna vissuti proprio sulla nostra pelle, offrendo così uno sguardo autentico su un modello di vita tanto affascinante quanto impegnativo.

I pro del vivere in montagna

Ormai sono già passati 3 anni da quando ci siamo trasferiti in Appennino modenese cambiando drasticamente le nostre vite e fin da subito ci siamo innamorati di questo paesino.

Le qualità positive che abbiamo riscontrato nel vivere in montagna, sono ancora oggi caratteristiche importanti a cui rinunceremmo difficilmente.

1- Vivere in montagna insieme alla natura

L’aspetto che cercavamo di più nel nostro trasferimento era quello di riuscire a stringere un legame più stretto con la natura.

vivere in montagna e a stretto contatto con la natura

Vivere in montagna infatti ci dato la possibilità di conoscere meglio la natura: vedere gli animali liberi nel loro habitat, per esempio.

Ma non solo, infatti grazie alla nostra vita in montagna, abbiamo imparato a distinguere le stagioni, percepire la ciclicità della natura e di quanto sia importante per la sua stessa sopravvivenza.

2-E’ più sano vivere in montagna

Abitando immersi nel verde, viene molto più spontaneo uscire e fare una bella passeggiata.

Avere dietro casa boschi, ruscelli e viste mozzafiato ti stimola a fare camminate quotidiane più o meno veloci, rilassanti e meditative.

vivere in montagna

Quando si dice che vivere in montagna è rilassante, però, non riguarda solo questo aspetto, ma più che altro si guarda la vita lenta scandita dalla natura.

In montagna ci sono molti più agricoltori, rispetto alla città, che suddividono il loro lavoro rispettando le scadenze della natura.

In estate c’è la raccolta dei mirtilli e il lavoro nei campi, in autunno si lavora con le castagne e si taglia la legna, in inverno ci si riposa e in primavera bisogna preparare tutto per il grande lavoro estivo.

Affrontando così le proprie giornate, lontano dal traffico cittadino, respirando aria pulita e avendo il corpo sempre in movimento, possiamo affermare in totale sicurezza che vivere in montagna è molto rilassante.

3-Una vita silenziosa in montagna

Chi abita in città lo sa: i vicini che fanno casino o il rumore del traffico… Insomma è impossibile rilassare le orecchie.

Mentre, da quando viviamo in montagna, ci basta fare una passeggiata nel bosco dietro casa per ritrovare una sensazione di silenzio naturale meraviglioso.

vivere in montagna

Il rumore dei nostri pensieri viene interrotto solo dal cinguettio degli uccellini, dal vento che sposta le foglie e dall’acqua che scorre nel torrente.

4-Vivere in una comunità

Vivere in montagna significa anche far parte di una comunità.

Questo aspetto non lo avevamo minimamente considerato e ci ha piacevolmente stupito: qui tutti si conoscono e si aiutano l’uno con l’altro.

Ad esempio, in una delle case in cui siamo stati non avevamo internet e il pasticcere sotto casa ci ha gentilmente offerto di condividere gratuitamente la sua wifi.

Oppure quando avevamo perso la Bea, la nostra gattina, grazie al passaparola del bar difronte a casa la abbiamo ritrovata nel giro di poche ore.

(Spoiler: era rimasta chiusa in un giardino privato e non accessibile dalla strada a qualche metro da casa nostra)

Appena esci di casa trovi subito qualcuno con cui scambiare due chiacchiere e se anche hai visto una persona una sola volta ci parli come se la conoscessi già da tempo.

5- I montanari e i loro soprannomi

Forse questo aspetto non è proprio una singolarità della vita in montagna, ma sicuramente dei paesini piccoli, ma il fatto che ogni persona ha un soprannome a noi ci piace da morire.

Giusto per citarne alcuni:

  • Missile, anche se ora è un signore avanti con gli anni, da bambino correva su e giù per i monti veloce come un missile

  • Leone che aveva una folta criniera di capelli, ma ora non ne ha

  • Grissino che tanto magro non è

  • i Fratelli Mao che si muovono silenziosi come dei gatti

Ad esempio Bel, viene chiamata “Ciopadella” che nel dialetto locale indica un fungo porcino perchè qualche anno fa aveva un taglio di capelli che lo ricordava.

(Nel carosello qui sotto, scorri verso destra per scoprire il perchè del suo soprannome)

Insomma, ecco che ti abbiamo svelato le cinque verità, le cinque grandi qualità del vivere in montagna, ma come ogni cosa c’è sempre il rovescio della medaglia.

Continua a leggere per scoprire le sfide da affrontare quando si vive in montagna.

I Contro di Vivere in Montagna

Non è oro tutto ciò che luccica e vivere in montagna non è solo lentezza, contatto con la natura e relax.

Ci sono molti aspetti che non avevamo considerato quando ci siamo trasferiti e ora te ne parliamo meglio.

1- Vivere isolati

Spesso i piccoli borghi sono arroccati sul cucuzzolo della montagna e sono isolati da tutto il resto.

Il paesino in cui noi abbiamo scelto di vivere, dista circa 45 minuti di macchina dal primo grosso centro abitato e questo è una grande scomodità.

Ad esempio, noi che siamo spesso in giro e sfruttiamo l’autostrada, dobbiamo sempre aggiungere un’ora di macchina rispetto a quando vivevamo in città per raggiungere il casello più vicino.

Ogni volta che ti sposti, devi calcolare mediamente il doppio del tempo in macchina rispetto alla città a causa dei numerosi tornanti e strade arzigogolate che devi percorrere.

2- Vivere in montagna tra i turisti

Il paese che abbiamo scelto è anche un importante fulcro per il turismo in Appennino modenese e questo comporta molte scomodità:

  • risulta difficile trovare un affitto a lunga durata come residente, i proprietari di appartamenti e case prediligono affitti brevi e turistici perchè molto più convenienti per il loro portafoglio;

  • proprio per quest’ultimo motivo, noi abitiamo in supercentro e quando ci sono eventi o festività che richiamano persone, la nostra tranquillità svanisce;

  • il paese è piccolo e non ci sono abbastanza parcheggi per turisti e residenti nei momenti di maggior affluenza, come in estate o durante gli eventi organizzati dal comune.

3- Ma in montagna c’è tutto? E quanto costa?

Intendiamoci: i beni essenziali ci sono tutti, magari li paghi di più rispetto alla città, ma le cose primarie ci sono tutte.

Giusto per fare qualche esempio: la benzina mediamente costa circa 10 centesimi in più al litro, così come la frutta o la verdura.

Non solo, spesso è anche impossibile reperire tutti quei beni che in città ormai è scontato trovare, come ad esempio tofu o yogurt di soia e per noi è una scomodità. 

Quindi è necessaria una pianificazione attenta della vita quotidiana.

4- Ma il lavoro?

Uno dei motivi che ha causato lo spopolamento della montagna in passato è proprio la scarsità del lavoro.

Qui non è insolito trovare persone che fanno più lavori nell’arco dell’anno proprio per seguire la stagionalità della montagna e il turismo.

Ad esempio c’è chi in inverno lavora negli impianti sciistici e in estate si trasforma in muratore, oppure chi è sia agricoltore che impiegato.

Insomma, difficilmente in montagna si trova un lavoro a tempo indeterminato da 40 ore settimanali, ma se ci si sa adattare, questo non è necessariamente un lato negativo.

Infatti per noi questo aspetto è meraviglioso perchè riusciamo a far combaciare sia il lavoro online sia il lavoro in rifugio.

5- Svago e tempo libero

Se in città puoi trascorrere il tuo tempo libero seguendo corsi culturali, facendo sport o andare in locali, con la vita in montagna cambia tutto.

Se, ad esempio, alla sera vuoi uscire con gli amici non ci sono posti aperti dove andare.

Infatti, noi abbiamo riscoperto il piacere di una tranquilla cena in casa con la giusta compagnia.

Palestra o altri impianti sportivi sono sparsi nei paesi vicini (dai 15 ai 30 minuti di macchina) e quindi spesso e volentieri ci alleniamo in casa.

Vivere in Montagna: Il nostro Bilancio Personale

Da chi ha scelto di lasciare la città per abbracciare la montagna, posso dirti che questa vita è fatta di compromessi

Ogni difficoltà è bilanciata da una ricompensa unica: una vista mozzafiato, un tramonto silenzioso, o la soddisfazione di vivere in armonia con l’ambiente. 

Non è per tutti, ma per chi sente il richiamo della natura, può essere la scelta migliore della vita.

Conclusione

Vivere in montagna è una scelta coraggiosa e controcorrente. 

Offre una vita autentica, lontana dal caos e più vicina alla natura, ma richiede anche adattamento e spirito di sacrificio. 

Se stai pensando di trasferirti in montagna, valuta attentamente i pro e i contro, ma non lasciare che la paura ti trattenga: la montagna sa sempre come ripagare chi la ama.

E tu, hai mai pensato di vivere in montagna?
Condividi la tua esperienza nei commenti o raccontaci cosa ti affascina di più di questo stile di vita!

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2 commenti su “Vivere in Montagna: i Pro e Contro della Vita in alta quota”

  1. Ciao, noi stiamo pensando di trasferirci da Formigine (Mo) a Samone frazione di Guiglia (dove si è già trasferita mia madre e mia sorella), ci sono delle casette proprio sul cucuzzolo nel borgo e ci stiamo immaginando là sopra. Purtroppo in pianura sia gli affitti che le case in vendita ormai costano troppo e non siamo ricchi, le uniche due cose veramente negative sono la distanza per il lavoro di mio marito e la paura di una frana visti gli eventi atmosferici, per il resto ne gioveremmo molto anche perché abbiamo qualche problema di salute, soprattutto io a livello respiratorio e l’aria giù a Modena sta diventando irrespirabile.
    Grazie per i vostri spunti di riflessione.
    Lolly

    Rispondi
    • Ciao Lolly, grazie per averci letto e per aver condiviso la tua esperienza! Non posso far altro che darti ragione sul costo della vita e la qualità dell’aria in pianura, sicuramente ne gioverete trasferendovi un po più su! Spero davvero che riusciate a trasferirvi nonostante i lati negativi! Vi vorrei invitare a riflettere sul fatto che non potete non agire per paura che succeda una cosa: i disastri e le tragedie avvengono ovunque e comunque, questo non può limitarci! E questo lo scrivo perchè anche io in primis mi faccio queste “pare” e mi blocco molte volte di fronte a limiti che per lo più sono nella mia mente. Comunque, mal che vada potreste considerare altri posti vicino a Guiglia, tipo Zocca? Essendo un paese già più grandino, magari c’è più offerta lavorativa e tuo marito riesce a trovare un impegno lì avvicinandosi a casa. Un abbraccio, Bel.

      Rispondi

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