Esplora i Rifugi più Affascinanti dell’Appennino Emiliano: Dove Natura, Storia e Avventura si Incontrano
Se sogni un weekend lontano dal caos, immerso nella natura, con vista sulle montagne e il profumo di polenta che esce da una cucina in legno… sei nel posto giusto!

In questa guida ti portiamo alla scoperta dei rifugi dell’Appennino Emiliano, tra le province di Modena e Bologna, dove puoi camminare, rilassarti, dormire e mangiare come si deve.
Che tu sia un trekker esperto o un amante delle camminate lente, questi rifugi in Appennino emiliano ti faranno venire voglia di infilare gli scarponi e partire subito.
Chi siamo?
Noi siamo Bel e Fol, nell’Aprile 2022 abbiamo completamente stravolto la nostra vita per inseguire la nostra felicità tra le montagne dell’Appennino modenese.
Infatti viviamo a Fanano e lavoriamo in uno dei rifugi che stiamo per presentarti.

Con il nostro progetto FotoViaggiRacconti (Instagram, YouTube e il Blog) condividiamo itinerari immersivi e trekking dettagliati con l’intento d’ispirarti per le tue prossime avventure a piedi.
Quindi ora, fatti una bella tisana/the/caffè e immergiti nella bellezza di questi posti immaginando la tua prossima avventura alla scoperta dei rifugi dell’Appennino emiliano.
Dove sono i rifugi in Appennino emiliano?
Quando parliamo di rifugi dell’Appennino emiliano, sappi che intendiamo i Comuni di Pievepelago, Fanano, Sestola e Lizzano in Belvedere, tutti luoghi ideali per chi ama l’Appennino Modenese e Bolognese.

Altra nota prima di procedere: i rifugi di cui stiamo per parlarti sono tutti autentici, accoglienti, spesso a conduzione familiare, e perfetti come punto di partenza (o arrivo!) per una giornata o un weekend outdoor.
Ovviamente abbiamo inserito soltanto quelli che prevedono la possibilità di pernottamento in camerate o stanze singole.
(A fine articolo ti diamo anche qualche consiglio su cosa portarti quando dormi in rifugio)
Rifugi in provincia di Modena
Rifugio Giovo (Pievepelago)
Altitudine: 1.501 m
Perfetto per: escursioni estive, ciaspolate, relax
Come arrivare: in macchina fino al parcheggio Lago Santo (a pagamento) e proseguire a piedi per circa 2 km
Telefono: 0536 71556, +39 339 1676996, +39 338 8184827
E-mail: rifugiogiovo@gmail.com
Indirizzo: Lago Santo, 1, 41027 Pievepelago (MO)

Il Rifugio Giovo è una perla incastonata nel bosco che affaccia sulle rive del Lago Santo Modenese, costruito nel 1966 e a conduzione famigliare.
Qui sono presenti stanze private con bagno in camera, offrono servizio di bar e ristorante, possibilità di campeggiare con tende e noleggio ciaspole.
Cosa fare al Rifugio Giovo?
Se parliamo di trekking, qui al Rifugio Giovo, ci sono una miriade di trekking da fare con diverse intensità e difficoltà: ad esempio il giro dei laghi (Lago Santo, Baccio e Turchino) oppure arrivare sulla cima del Monte Rondinaio o fare una ferrata per conquistare il Giovo.
Altre cose da vedere, invece, sono la borgata Mordini e il suo Olmo Secolare; il paese di Pievepelago da cui è possibile fare un trekking per arrivare al borgo di Roccapelago.
Nelle vicinanze ci sono anche i borghi di Riolunato, Fiumalbo e Fanano molto carini da visitare in tutte le stagioni.
Rifugio Vittoria (Pievepelago)
Altitudine: 1.504 m
Perfetto per: escursioni estive, ciaspolate, relax
Come arrivare: in macchina fino al parcheggio Lago Santo (a pagamento) e proseguire a piedi per circa 1,5 km
Telefono: +39 388 7412473
E-mail: info@rifugiovittoria.it
Indicazioni: Località Lago Santo 41027 Pievepelago (MO)

Il Rifugio Vittoria è proprio sul Lago Santo, una vera cartolina.
Qui si viene per camminare o per mangiare o pernottare o tutte le cose!
L’atmosfera è calda, il cibo è ottimo, e le camminate attorno al lago o verso il Monte Giovo sono una garanzia.
Al primo piano del rifugio si trovano le camere (2 con bagno in camera e 2 con bagno sul piano) per un totale di 16 posti letto, è possibile anche usufruire del servizio di mezza pensione.
Cosa fare al Rifugio Vittoria?
Se parliamo di trekking, qui al Rifugio Vittoria, ci sono tantissimi trekking da fare con diverse intensità e difficoltà, ma non solo.
Infatti è possibile anche arrampicare con pareti di diverse intensità e difficoltà, raccogliere funghi e prodotti del sottobosco, fare ciaspolate e scii d’alpinismo quando c’è la neve e imparare ad arrampicare sul ghiaccio attraverso stage di perfezionamento con guide esperte.
Se invece si preferisce visitare borghi e paesi, consigliamo Pievepelago, Fiumalbo e Riolunato.
Rifugio I Taburri (Fanano)
Altitudine: 1.220 m
Perfetto per: escursioni estive, ciaspolate, campeggio e grigliate
Come arrivare: in macchina fino al parcheggio (a pagamento solo in alcuni periodi)
Telefono: +39 333 4962964
E-mail: stefanoferretti63@gmail.com
Indicazioni: Via Taburri 4480, 41021 Fanano (MO)
Aperture: tutti i giorni da fine Maggio a metà Settembre e durante le festività natalizie. Aperto tutti i weekend. Chiuso nel mese di Novembre

Noi lavoriamo in questo rifugio e quindi lo diciamo col cuore: I Taburri è uno di quei posti che ti restano dentro.
È il punto di partenza per escursioni spettacolari ma anche il posto giusto per una merenda in baita. Il bosco intorno è magico in ogni stagione.
Qui è possibile dormire in camerate (ci sono 21 posti letto suddivisi in due stanze) oppure è anche possibile campeggiare con tenda nelle aree apposite.
Al di fuori del nostro recinto ci sono anche griglie pubbliche e panchine dove è possibile cucinarsi ottimi pranzetti con vista (non è possibile prenotare tali aree, vale la regola del chi prima arriva, meglio alloggia).
In inverno è anche possibile noleggiare le ciaspole.
Cosa fare al Rifugio Taburri?
Il rifugio è un’ottimo punto di partenza per escursioni di ogni genere, come ad esempio: Ca Barducca, il Passo del Colombino, il Libro Aperto o una passeggiata nel bosco fino al bivacco Gran Mogol.
Ma non solo: il punto di forte attrazione sono le Cascate del Doccione, bellissime in tutte le stagioni e di grande impatto.
Il Rifugio Taburri si trova proprio ai piedi del crinale dell’Appennino modenese, ma ti consigliamo anche di esplorare il borgo di Fanano e di Sestola.
Rifugio Lo Spigolino (Fanano)
Altitudine: 1.320 m
Perfetto per: escursioni estive e ciaspolate
Come arrivare: in macchina fino al parcheggio (a pagamento solo in alcuni periodi)
Telefono: +393428054060
Indicazioni: Via Capanna Tassoni, 4920, 41021 Fanano MO

Il Rifugio Lo Spigolino è accogliente, curato nei dettagli e con una cucina per nulla improvvisata, ma dai mille sapori.
Nella struttura di recente costruzione è possibile pernottare in stanze private, per un totale di 16 posti letto.
In inverno è possibile noleggiare ciaspole e, cosa molto carina, il rifugio si rende disponibile anche per escursioni ed eventi privati.
Cosa fare al Rifugio Lo Spigolino?
Il rifugio, con le sue ampie vetrate che danno direttamente sul bosco, si presta come luogo ideale per leggere un buon libro sorseggiando una tazza di thè caldo al rientro di un’escursione.
Ma parlando proprio di escursioni, nei paraggi con trekking di diversa intensità è possibile arrivare al Lago Scaffaiolo, Monte Spigolino, alla Croce Arcana, a Cima Tauffi e al Corno alle Scale.
Se invece, si ha voglia di visitare borghi e paesi i più vicini sono Fanano, Sestola e a circa 1 ora di macchina si trova Pavullo, Vignola e Porretta Terme.
Capanno Tassoni (Fanano)
Altitudine: 1.320 m
Perfetto per: escursioni estive e ciaspolate
Come arrivare: in macchina fino al parcheggio (a pagamento solo in alcuni periodi)
Telefono: +39 331 9812750 – 0536 68364
Indicazioni: Via Capanna Tassoni, 4919, 41021 Fanano MO

Il Capanno Tassoni è uno dei rifugi storici dell’Appennino modenese diventati simbolo di trekking, gare di corsa ed eventi annuali che si ripetono nel tempo.
Anche qui puoi pernottare e sentirti immerso nel bosco che ti avvolge da ogni angolo.
Il punto forte del ristorante del rifugio è la carne preparata in ogni modo e di tantissime varietà.
Cosa fare al Capanno Tassoni?
Il Capanno Tassoni è il punto di partenza perfetto per esplorare la natura dell’Appennino in ogni stagione.
Da qui partono sentieri per tutti i gusti: puoi salire fino allo Spigolino per ammirare il crinale che guarda verso la Toscana, oppure addentrati nel Bosco delle Fate, tra faggi secolari e atmosfere incantate.
In inverno è una meta ideale anche per le ciaspolate, mentre d’estate offre refrigerio e panorami mozzafiato.
Se non hai voglia di camminare troppo, puoi semplicemente goderti l’aria buona con una merenda nel prato accanto al rifugio. Insomma, relax e avventura vanno a braccetto!
Rifugio del Firenze Ninfa (Sestola)
Altitudine: 1.500 m
Perfetto per: escursioni estive, ciaspolate e relax
Come arrivare: in macchina fino al parcheggio (a pagamento solo in alcuni periodi)
Telefono:+39 0536 61248 +39 3389174585
Indicazioni: Località Lago Della Ninfa, 30 41029 Sestola (MO)
Email: rifugiolagodellaninfa@gmail.com

Il Rifugio del Firenze Ninfa si trova proprio nei pressi di un laghetto magico: il Lago della Ninfa.
Qui è possibile pernottare in camere private che offrono tutti i servizi di un classico hotel.
Inoltre, a disposizione sia di clienti che non, c’è anche una piccola area benessere con sauna, idromassaggio, zona relax, spogliatoio e docce
Cosa fare al Rifugio del Firenze Ninfa?
Il rifugio si trova proprio ai piedi del Monte Cimone e quindi è d’obbligo fare un trekking per conoscere da vicino il re indiscusso di tutto l’Appennino modenese.
Restando sempre in tema trekking, da qui è possibile raggiungere il Monte La Piazza, il Cimoncino, le piste dell’impianto sciistico del Cimoncino (ovviamente stiamo parlando del periodo estivo perchè quando le piste sono in funzione è vietato camminarci dentro).
Con un bellissimo e suggestivo percorso asfaltato è possibile arrivare a Pian Cavallaro dove c’è un piccolo ristoro, in alternativa ci si può arrivare anche con la seggiovia che parte da da Pian del Lupo.
Come scrivevamo qualche riga sopra il Rifugio si trova proprio a ridosso del Lago della Ninfa, ottimo punto per pic nic estivi o per ammirare il foliage in autunno.
Accanto al Lago della Ninfa si trova anche un baby park per far divertire i più piccoli sulla neve.
Se invece, hai voglia di esplorare qualche borgo il più vicino è Sestola dove, all’interno della rocca, si trova un museo sulle civiltà montanare e sugli strumenti musicali.
Rifugi in provincia di Bologna
Rifugio Duca degli Abruzzi (Lizzano in Belvedere)
Altitudine: 1.800 m
Perfetto per: escursioni estive, ciaspolate e relax
Come arrivare: a piedi dal Passo della Croce Arcana o dal Cavone
Telefono: 0534 53390 +39 347 7129414
Email: info@rifugiolagoscaffaiolo.it
Aperture: aperto tutti i giorni dal 15 Giugno al 15 Settembre con servizio di vitto e alloggio. Aperto tutti i fine settimana eccetto a Novembre, mese di chiusura annuale. Nel periodo delle festività a cavallo dell’anno aperti fino all’Epifania. Nel periodo di Pasqua il Rifugio rimarrà aperto per una settimana.

Il Rifugio del Duca degli Abruzzi è uno dei rifugi più famosi dell’Appennino bolognese, affacciato sullo splendido Lago Scaffaiolo.
Si può raggiungere solo a piedi e non appena arrivati si potrà godere di uno dei nostri panorami preferiti: da una parte tutto il crinale dell’Appennino modenese fino al Cimone, dall’altra parte il Corno alle Scale con la croce di Punta Sofia e i Balzi dell’Ora, la Pianura Padana che si perde nell’orizzonte fino alle prealpi e la vista sulla pianura toscana e sulle Apuane e addirittura al Mar Tirreno nei giorni più limpidi.
Ammirare il tramonto da qui è una delle gioie della vita che tutti dovrebbero assolutamente fare almeno una volta nella vita.
Ovviamente anche qui è possibile pernottare con il servizio mezza pensione e avere così la possibilità di svegliarsi sul crinale: questo è l’unico rifugio di tutto l’Appennino emiliano che si trova lungo il crinale.
Rifugio Segavecchia (Lizzano in Belvedere)
Altitudine: 930 m
Perfetto per: escursioni estive, ciaspolate e relax
Come arrivare: in macchina attraverso una strada militare (solo quando non c’è neve) oppure a piedi dal Passo del Cancellino, dal Corno alle Scale o dal Monteacuto delle Alpi
Telefono: +39 347 6531850
Email: info@rifugiosegavecchia.it
Indicazioni: Pianaccio, località Segavecchia 40042 Lizzano in Belvedere (BO)
Aperture: dal 22 Marzo 2025 tutti i fine settimana eccetto 10 e 11 Maggio; da inizio Giugno fino a inizio Settembre tutti i giorni. Tutti i fine settimana di Ottobre. Dal 26 dicembre al 6 gennaio

Immerso nel Parco del Corno alle Scale, il Rifugio Segavecchia è un piccolo paradiso per chi ama la montagna più autentica.
Qui si stacca davvero la spina: niente caos, solo natura e cammini lenti tra i faggi.
E’ possibile pernottare in camerate (ci sono anche un paio di posti letto dedicati a chi vuole dormire con i propri amici a 4 zampe), in campeggi o prenotare bivacchi.
Il ristorante offre una cucina di montagna con varie influenze da tutta la penisola, sfruttando però prodotti locali e freschi.
Cosa fare al Rifugio Segavecchia?
Uno dei trekking che ti consigliamo di fare perchè è il nostro preferito in assoluto nell’Appennino bolognese è alla conquista della croce di Punta Sofia, ma se ne vuoi conoscere altri ti lasciamo direttamente il link al loro sito per maggiori dettagli.
In zona ti consigliamo anche di andare a vedere le Cascate del Dardagna e se vuoi esplorare un piccolo borgo non puoi perderti Lizzano in Belvedere.
Consigli utili se vuoi dormire nei rifugi dell’Appennino Emiliano
Sinceramente noi non siamo mai riusciti a dormire in uno dei rifugi dell’Appennino modenese perchè abbiamo sempre prediletto i trekking in giornata, ma vogliamo darti lo stesso qualche consiglio su cosa portarti quando dormi in un rifugio.
Si ok, non abbiamo avuto un’esperienza diretta, ma ti ricordo che ormai sono già 3 anni che lavoriamo in un rifugio e quindi qualche suggerimento possiamo datelo.
Mai più senza se vuoi dormire in rifugio:
-
Sacco a pelo o sacco lenzuolo
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Asciugamani e sapone personale
-
Ciabatte per accedere alle aree riservate al pernottamento
- Luce frontale per girare al buio nei pressi del rifugio
Queste sono indubbiamente le 4 cose essenziali da portarsi se si vuole dormire in rifugio.
Poi ricordati anche che qui la vita è lenta e rispetta i ritmi della montagna, quindi spesso non è previsto un’intrattenimento nel dopo cena e, se non vuoi andare subito a letto, ti consiglio di portarti un libro da leggere.
Ricordati anche che spesso e volentieri nei rifugi non c’è linea telefonica e/o internet quindi ricordati di portare dei contanti per pagare.
Conclusione: sali in quota, ritrova il tuo ritmo
I rifugi dell’Appennino Emiliano non sono solo posti dove dormire o mangiare: sono luoghi dove si respira un altro tempo.
Dove i panorami ti lasciano senza parole, dove la compagnia si fa vera e il telefono spesso non prende (per fortuna!).
Che tu scelga Fanano, Pievepelago, Sestola o Lizzano, una cosa è certa: tornerai a casa con il cuore pieno e le gambe stanche, ma felici.
Qual è il tuo rifugio del cuore?
Raccontacelo nei commenti qui sotto così che anche altri lo possano scoprire
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Grazie davvero per aver letto fino a qui
ti mandiamo un grosso abbraccio
Bel & Fol
PS Vuoi venire in Appennino modenese, ma non hai proprio idea su cosa poter fare? Ci pensiamo noi!