fol nelle cascate del doccione

Itinerari

Cascate del Doccione: tutto quello che devi sapere

Pubblicato da:

Fol

Il:

9 Febbraio 2024

Hai un giorno libero e vuoi trascorrerlo sull’Appennino modenese immerso nella natura, ma non sai dove andare!?

Ciao Viaggiatore FVR, oggi ti portiamo a scoprire una perla dell’Appennino emiliano: le Cascate del Doccione.. Ne hai sentito già parlare?

Le Cascate del Doccione sono appunto delle cascate alte 120 m che forma naturalmente il torrente Doccione attraversando la Valle di Fellicarolo, una piccola frazione del Comune di Fanano (MO).

Prima di addentrarci nell’articolo, ci presentiamo, se ancora non ci conosci: noi siamo Bel e Fol, ad Aprile 2022 abbiamo completamente stravolto la nostra vita lasciando due lavori a tempo indeterminato per trasferirci in Appennino modenese e lavorare in un rifugio.

Alla base di questa drastica scelta c’è la ricerca di una vita più lenta, a stretto contatto con la natura e la felicità.

Tornando al nostro articolo, nei prossimi paragrafi scoprirai come arrivare, quand’è meglio visitare le Cascate del Doccione e dove mangiare lì vicino.

Se sei appassionato di trekking, invece, ti consiglio di prestare molta attenzione perchè nelle prossime righe ti suggeriamo alcuni dei nostri trekking preferiti che partono proprio da qui.

Tutti pronti? Via che si parte!

Cascate del Doccione: come arrivare?

Per arrivare a destinazione ti basterà arrivare a Fanano (MO) e poi proseguire in direzione Fellicarolo, quindi seguire le indicazioni per le Cascate del Doccione. Una volta arrivati è possibile parcheggiare a lato della strada, proprio prima dell’inizio del sentiero, è gratuito e senza disco orario.

UN LUSSO 🙂

Per poi arrivare alle Cascate del Doccione segui il Sentiero CAI 431 e in meno di un km arriverai direttamente al punto panoramico più bello sulle cascate.

cascate del doccione

Questo percorso attraversa il bosco e ti permette di immergerti nella natura a 360°, inoltre è un sentiero totalmente in piano e di facile percorrenza tant’è che è consigliato anche per passeggini e carrozzine.

Cascate del Doccione: cosa fare?

Una volta che hai raggiunto questo gioiellino dell’Appennino modenese ti consigliamo di viverti un’esperienza sensoriale unica nel suo genere!

Addirittura un’esperienza sensoriale? Eh si, non stiamo esagerando!

Alla fine del percorso nel bosco troverai una passerella di legno che ti porterà esattamente al centro delle Cascate del Doccione.

passerella cascate del doccione

Non solo potrai ammirare le Cascate del Doccione in tutta la loro imponenza, ma potrai anche sentirti avvolto dalla natura che ti circonda.

So che sei curioso di sapere cosa si prova stando in piedi davanti a questa forza della natura: leggi subito HAKUNA MATATA per condividere insieme a noi queste emozioni.

Cascate del Doccione: che trekking fare?

Se sei un escursionista e la tua passione è camminare in montagna, sappi che le Cascate del Doccione soddisferanno anche le tue esigenze. Infatti spesso anche noi le abbiamo sfruttate come punto di partenza per i nostri trekking in Appennino modenese.

  • Sentiero CAI 431 che dalle Cascate del Doccione attraversa la faggeta portandoti direttamente all’origine delle cascate. Proseguendo lungo questo sentiero si affianca il torrente per poi arrivare al Rifugio i Taburri. Fino a qua, questo trekking rimane molto facile e adatto a tutti: dai più piccini ai diversamente giovani. Continuando lungo il Sentiero CAI 431, invece, il trekking diventa più impegnativo! Inizialmente infatti si attraversa il torrente e poi con una ripida salita nella faggeta, si arriva fino al Monte Lancino collegandosi così al Sentiero CAI 00.
  • Sentiero CAI 433 per arrivare a Libro Aperto passando per il Rifugio I Taburri, il Pizzo dei Sassi Bianchi e ritorno. In questa escursione non mancherà di certo il contatto con la natura, la soddisfazione della conquista e se vuoi hai anche la possibilità di sfidare te stesso con un piccolo pezzettino di sentiero attrezzato.
  • Sentiero CAI 445 che puoi raggiungere dalle Cascate del Doccione con il Sentiero CAI 431, ti porta direttamente al Passo del Colombino. Da qui ci sono tantissimi altri sentieri che collegano tutte le cime dell’Appennino. Noi abbiamo sfruttato questo sentiero per arrivare a Cima Tauffi.

Cascate del Doccione: quando visitarle?

Siamo stati alle Cascate del Doccione per la prima volta nell’Estate del 2017 e da lì ce ne siamo innamorati, infatti ci torniamo spesso e proprio per questo siamo riusciti a vedere le Cascate del Doccione in tutte le stagioni.

Non sappiamo proprio consigliare il momento più adatte per visitarle, ma vediamo se riusciamo a darti un’idea dello scenario che potresti trovare in base alla stagione in cui vai.

INVERNO: tra neve e ghiaccio

Le Cascate del Doccione e il bosco circostante si riempiono di neve. Se le temperature si abbassano sotto lo zero è possibile anche trovare delle stalattiti attaccate alle pietre della cascata. Le cascate sono al massimo della loro potenza e del loro volume. Respiri aria fresca e frizzante che ti ripulisce ogni cellula dei tuoi polmoni!

PRIMAVERA: rinascita

Come il resto della natura, anche le Cascate del Doccione esplodono in Primavera. Grazie alle frequenti piogge e alla neve che si scioglie il flusso dell’acqua è abbondante ed è il momento perfetto per fotografare le Cascate del Doccione al massimo della loro potenza circondate da bei colori contrastanti.

ESTATE: wild

L’Estate è spesso sinonimo di siccità, infatti in questa stagione le Cascate del Doccione hanno un flusso d’acqua poco abbondante, ma non disperare! Non sempre “scarso” è sinonimo di negatività!

Attenzione: anche se ti sembra una buona idea fare qualche foto sui sassi della cascata NON LO FARE!!!
In estate i sassi sembrano asciutti, ma è un attimo che appoggi il piede nel punto sbagliato e rischi di farti male!

Se risali di qualche decina di metri il bosco affiancando la cascata e ti metti a sedere a bordo del bosco, puoi osservare da vicino la natura che ti circonda. Ti assicuro che il benessere di quel momento ripagherà della fatica appena fatta.

AUTUNNO: tutto si calma

Tutta la natura cambia attorno alle Cascate del Doccione: l’odore dell’aria inizia a cambiare, il bosco si popola di colori caldi, le foglie secche scricchiolano sotto il peso dei tuoi piedi e le giornate si accorciano.

Ti posso garantire che non c’è cosa più bella che tirare fuori il thermos dallo zaino e bersi un buon caffè caldo davanti a questa meraviglia.

cascate del doccione in autunno

Ora sei d’accordo con noi che le Cascate del Doccione sono un chicca dell’appennino modenese!?

Se ne hai la possibilità ti consigliamo di provare ad andarci in ogni momento dell’anno, poi dicci, anche nei commenti qui sotto, qual è la tua stagione dell’anno preferita per visitare le Cascate del Doccione.

Ma ehi! Non abbiamo finito qua! Continua a leggere per scoprire dove mangiare!

Cascate del Doccione dove mangiare?

Per concludere in bellezza questa tua gita alle Cascate del Doccione ti consigliamo di passare anche al Rifugio i Taburri!

Qui puoi trovare sempre un’accoglienza calorosa e un buon piatto caldo. Oltre ai piatti del giorno, nel menù sono sempre presenti polenta al ragù o ai funghi, tortelloni, crescentine e varie torte tutte rigorosamente fatte in casa!

Come arrivare al Rifugio i Taburri?

  • A PIEDI: Sentiero CAI 431, di cui ti abbiamo già parlato, che dalle cascate del Doccione ti porta al Rifugio in circa 30 minuti
  • IN MACCHINA: una volta arrivato alle Cascate del Doccione continui lungo la strada asfaltata e dopo qualche tornante arrivi direttamente al rifugio

Oltre ad essere un ottimo punto per ristorarsi i Taburri sono molto di più! Infatti si può approfittare dell’enorme parco che li circonda per fare un pic nic, leggere un libro, fare un pisolino, prendere il sole o anche campeggiare con la propria tenda (7€ a testa a notte con libero accesso ai servizi igenici h24 e possibilità di fare la doccia calda con i gettoni, 1 gettone costa 2€)

Durante la stagione estiva vengono spesso organizzati degli eventi, noi abbiamo assistito ad un concerto dei Romagna Brass al tramonto, davvero molto suggestivo.

Ti diciamo un ultima cosa riguardo ai Taburri: accanto alla struttura si trova una piccola fontana di legno con acqua di fonte bella fresca da cui puoi bere tutte le volte che vuoi. Noi spesso l’abbiamo utilizzata per riempire le nostre borracce prima dei trekking.

Ok Viaggiatore FVR, ci fa piacere averti avuto qua con noi e grazie per il tempo che ci hai dedicato per leggerci. Speriamo di averti dato utili consigli per la tua prossima gita in Appennino modenese.

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3 commenti su “Cascate del Doccione: tutto quello che devi sapere”

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