Vuoi trascorrere una giornata in Appennino modenese in mezzo alla natura, scoprendo posti incantati e magari mangiando anche buon cibo?
Ciao Viaggiatore,
benvenuto o ben tornato nel nostro blog, noi siamo Bel e Fol!
Ad Aprile 2022 abbiamo cambiato vita lasciando la città e trasferendoci in Appennino e ora, attraverso i nostri canali social (instagram e Youtube), raccontiamo le meraviglie di questo territorio.
Oggi per la precisione ti porteremo con noi alla scoperta del Lago Santo modenese, ti consiglieremo dei trekking da fare lì intorno e non solo!
Se invece non ti piace camminare, ti suggeriamo anche cosa vedere in zona, come un albero secolare!
Infine ti diamo anche qualche dritta su dove mangiare e dormire!
Mentre finisci di preparare lo zaino, ti diamo qualche informazione in più sul territorio!
Lago Santo modenese: informazioni generali
Prima di raccontare le nostre avventure, ci piace sempre dare qualche informazione in più su dove ci troviamo perchè pensiamo che sia l’unico modo per apprezzare davvero il territorio.
Il lago da sempre è stato considerato parte del territorio toscano, ma nel 1847 a seguito di un trattato fiorentino venne ceduto al Ducato Estense ed entrò a far parte della Provincia di Modena dopo l’unità d’Italia.
Il Lago Santo Modenese si trova nel Parco del Frignano, vicino al comune di Pievepelago, a 1501 m slm ed è di origine glaciale.
Ha un perimetro di 1250 m, una superficie di 58000 m2 e una profondità massima di 20 m.
Il Lago Santo Modenese è il lago naturale più grande di tutto l’Appennino modenese ha ben 3 immissari, un unico emissario.
Il nome del lago è legato a delle leggende, le più note sono due:
- la prima parla di una giovane coppia di pastori innamorati che s’incontravano di segreto proprio qui e un giorno annegarono tragicamente nel lago;
- la seconda narra di un cacciatore ossessionato da un lupo a tal punto da rinunciare anche alla messa domenicale pur di scovarlo. Anche lui finì annegato nel lago, così gli abitanti del luogo lo fecero benedire dal vescovo.
Come Arrivare al Lago Santo Modenese? Dove Parcheggiare?
Per arrivare al Lago Santo Modenese ci sono due strade: una che passa per Pavullo e Montecreto se vieni dal versante modenese e l’altra che attraversa Fiumalbo e l’Abetone se vieni dalla Toscana.
In entrambi i casi arrivi a Pievepelago e segui le indicazioni per il Lago Santo Modenese, ovvero una strada ben tenuta che in circa 10 km ti porta a destinazione.
Attraverserai anche una piccola frazione denominata Tagliole, in cui si trova l’Olmo Montano secolare di cui ti parliamo più avanti, e la zona chiamata Pian de remi.
Prende questo nome perchè attraversa l’antica Via dei remi, ovvero la vecchia strada che veniva utilizzata per trasportare i tronchi tagliati a Cutigliano e all’Abetone fino al mare, qui venivano trasformati in remi.
Arrivati a fine della via, trovi un grosso parcheggio a pagamento, 1€ all’ora e 4€ per tutta la giornata, in cui puoi parcheggiare l’auto.
Da qui prosegui a piedi e in circa 10 minuti arrivi al Lago Santo Modenese.
Scarica gratuitamente la nostra Traccia GPX.
Quali trekking fare al Lago Santo Modenese?
Usa il Lago Santo Modenese come punto di partenza per raggiungere:
- il Lago Baccio e il Lago Turchino, due laghetti più piccolini poco distanti e dalle acque cristalline
- conquista la cima del Monte Giovo attraverso una ferrata adatta agli escursionisti più esperti o con un semplice sentiero adatto a tutti (chiedi maggiori informazioni sui sentieri ai rifugisti)
- E’ possibile anche fare una passeggiata intorno al lago di poco impegno che parte dal Rifugio Vittoria e arriva fino al Rifugio Giovo
Cosa vedere nei pressi del Lago Santo Modenese?
Se non ti piace camminare e preferisci vedere tante cosine vicino al Lago Santo Modense ti consigliamo l’Olmo Montano più vecchio d’Italia!
Si trova proprio sulla strada che porta al lago, poco dopo il centro di Tagliole, nella Borgata Mordini.
Quest’Olmo ha un tronco di 6 m di circonferenza, è alto 30 e si stimi che abbia 485 anni!!
Nel 1769, accanto a lui è stata costruito un piccolo Oratorio dedicato alla Madonna di Montenero.
Quando noi siamo andati a visitarla, sotto il periodo natalizio, al suo interno ospitava il presepe!
Già che sei a Pievepelago ti consigliamo di fermarti a vedere anche il Ponte della Fola, simbolo del paese costruito nel medioevo e inizio di un bellissimo trekking che porta fino a Roccapelago.
Altri borghi vicini che puoi visitare sono Riolunato, Cutigliano e Fiumalbo.
Dove mangiare e dormire al Lago Santo Modenese?
Sul Lago Santo Modenese ci sono ben due rifugi: il Vittoria e il Giovo, entrambi con cucina e con possibilità di pernottamento.
Noi ci siamo fermati a mangiare al Rifugio Vittoria attirati dal buon odorino che usciva dal camino e abbiamo fatto benissimo!
Il menù di quel giorno prevedeva polenta con i funghi o con il ragù o con lo spezzatino di cinghiale!
Era tutto ottimo, prezzi leggermente altini, ma giustificati dalla qualità dei prodotti! La polenta infatti era prodotta in loco e altamente digeribile.
A fine pasto Tex, il rifugista, ci ha anche offerto dell’ottimo vin brulè.
Conclusioni
Sono ormai due anni che abitiamo in Appennino modenese, ma non eravamo mai stati su questo meraviglioso lago!
Adesso che lo abbiamo scoperto, non vediamo l’ora di andarci questa primavera per fare i due trekking che ti abbiamo raccontato poco sopra!
Ok viaggiatore, noi siamo arrivati alla fine di questa giornata in Appennino e ci dirigiamo al parcheggi
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Ti ringraziamo per il tempo prezioso che ci hai dedicato
TI MANDIAMO UN GROSSO ABBRACCIO VIRTUALE
Buona mattinata, buon pomeriggio, buona serata… BUON TUTTO 🙂
Ciao ragazzi ho letto con molto piacere sia l’articolo del Coriere che questi su Internet e mi piace molto quel che dite perché riuscite a trasmettere emozioni vere.
Ora vi chiedo com’è possibile venire al vostro rifugio e pernottare e partecipare alle gite, ho letto questa al Lago Santo Modenese e farò di sicuro.
Ciao Daniele
Ciao Daniele, è un piacere conoscerti e grazie per questo tuo bel commento pieno di complimenti:) I Taburri, il rifugio in cui lavoriamo, è possibile raggiungerlo in macchina (ti basta seguire le indicazioni per la cascata del Doccione e poi continuare sempre dritto fino a fine strada). Per pernottare ti basta chiamare il rifugista Stefano (3334962964) e prenotare il tuo posto letto! Ti ricordo che non ci sono stanze private ma un paio di camerate con letti a castello ed è necessario portarsi il proprio sacco a pelo, asciugamano e ciabatte per accedere all’area dormitorio. Non vediamo l’ora di conoscerti di persona. A Presto 😉
PS poi facci sapere se il Lago Santo ti è piaciuto