Insicurezze e paure sono spesso ciò che ti trattiene dal cambiare vita e ricercare la felicità
Quante volte ti è balenata in testa l’idea di mollare tutto e ricominciare da zero?
Una nuova vita, un nuovo posto, magari anche un nuovo lavoro o un sogno nel cassetto che spinge per uscire.
Non sei solo, anzi, sempre più persone si fanno questa domanda: “e se cambiassi tutto?”
Anzi, a dir la verità, io (Bel) e Fol lo abbiamo fatto nel 2022: abbiamo completamente stravolto la nostra vita per ritrovare un nostro equilibrio personale.

Abbiamo mollato casa, lavoro e famiglia e ci siamo trasferiti in un piccolo borgo dell’Appennino modenese (Fanano) per vivere in armonia e inseguire i nostri sogni.
Ad oggi lavoriamo in un rifugio e con FotoViaggiRacconti (Instagram, YouTube e questo blog) ispiriamo le persone a vivere avventure a piedi, avere il coraggio di cambiare vita e promuoviamo uno stile di vita concentrato sul presente, rispettoso e felice (Filosofia FVR).
Proprio basandoci sulla nostra esperienza oggi vogliamo rispondere a tutte quelle domande che sicuramente ti trattengono dal ricercare la tua felicita seguendo i tuoi sogni e uscire dalla zona di comfort cambiando vita e ricominciando da zero.
Perché si sente il bisogno di lasciare tutto e ricominciare
Arriva un momento in cui quello che hai costruito non ti basta più.
Magari ti alzi la mattina e senti un vuoto, come se stessi vivendo la vita di qualcun altro, o semplicemente, non ti riconosci più nel ritmo che segui.

Può essere una crisi personale, una spinta improvvisa o un lento logoramento.
Il punto è che a volte serve cambiare per ritrovarsi.
Lasciare tutto e ricominciare non è una fuga: è un atto di coraggio, un primo passo verso una trasformazione personale profonda.
Perché noi abbiamo cambiato vita?
Ricordo che eravamo arrivati al punto di vivere tutti i giorni la stessa routine: casa, lavoro, casa, dormire.
Tutti i giorni le stesse cose e per di più dovevamo indossare una maschera per non far vedere agli altri la nostra insoddisfazione.
Non stavamo più vivendo, ma ci stavamo autoinfliggendo una lenta ed estenuante tortura che sarebbe durata ancora molti anni.
A questo punto le soluzioni erano due: o rimanere insoddisfatti a vita oppure tentare di stare meglio ritrovando un nostro benessere.

Cosa abbiamo fatto?
Preferire noi stessi e la nostra felicità, ma come in ogni grande scelta di vita, prima di agire dubbi, insicurezze e paure ci hanno riempito il cervello per mesi.
La paura dell’ignoto: come riconoscerla e affrontarla
Eh già, perché appena pensi di cambiare vita… zac! Entra in scena lei: la paura dell’ignoto.
Quella vocina fastidiosa che ti sussurra: “e se poi va male?”, la conosciamo tutti.
La paura del cambiamento è normalissima. Anzi, se non la provassi, forse non staresti facendo un passo davvero importante.
Infatti, non so se lo sai, ma la mente tende in ogni situazione a proteggerci per evitarci dolore e destabilizzazione: è il suo compito e ogni volta tende a mostrarci lo scenario peggiore che possa davvero succedere.
Così facendo, dovremmo abbandonare le nostre intenzioni e rimanere sulla via che conosciamo già e che sappiamo essere sicuri.
Sappi però che la paura dell’ignoto non sparisce con la bacchetta magica, è una forma di autodifesa innata e l’unico modo che hai per vincerla è non assecondarla, proprio come ci insegna questo film della Pixar.
Strategie per affrontare la paura dell’ignoto
Ci sono tanti modi per vincere la paura dell’ignoto: scrivere un diario, parlarne con qualcuno di fiducia, visualizzare il tuo nuovo inizio.
Ma soprattutto, quello che ci ha aiutato tanto è stato informarsi: leggere storie di chi ce l’ha fatta, ascoltare podcast, ispirarsi e scoprire nuove possibilità reali al di fuori della solita strada che ci impone la società
Infine, non pensare di dovere cambiare tutto dall’oggi al domani!
La parola d’ordine quando vuoi cambiare vita e ricominciare da zero è “un passo alla volta”!

Non devi rivoluzionare tutto in un giorno: a volte basta spostare una tessera del domino per far partire il cambiamento.
E se fallisco? Il timore del fallimento e come ridimensionarlo
La paura del fallimento è una delle più grandi zavorre.
Cambiare vita davvero non significa non sbagliare mai, ma accettare che qualcosa possa andare storto e che, se succede, non sei finito. Sei solo umano.
Ripartire da zero è una palestra incredibile: ti insegna a cadere, rialzarti e riprovare. Ogni “fallimento” è solo un pezzo del puzzle del tuo nuovo inizio.
Io sono una grande sostenitrice dell’imparare dai nostri errori perchè solo così possiamo migliorare.
Chi non agisce, non sbaglia e quindi non impara: quindi alla fine è sempre meglio agire e rischiare di sbagliare piuttosto che restare fermi.

3 concetti zen per superare la paura del fallimento
- Nessun errore è davvero un errore, ma soltanto uno spunto per migliorarsi
- Soltanto dalla morte non c’è ritorno, tutto il resto si può sistemare
- Nonostante io possa commettere l’errore più grave possibile, domani il sole sorgerà lo stesso e il mondo andrà avanti
Ma sai una cosa? Spesso non è il fallimento che ci spaventa, è lo sguardo degli altri su di noi.
Il giudizio degli altri: come liberarsene e seguire se stessi
“Ma cosa penseranno di me?”

Quante volte te lo sei chiesto? Famiglia, amici, colleghi… Tutti hanno un’opinione sulla tua vita, ma l’unica voce che conta davvero è la tua.
Seguire i propri sogni significa, spesso, imparare a fare pace col giudizio degli altri.
Smettere di cercare approvazione e iniziare a vivere in modo autentico, fedele a ciò che sei.
Chi ti vuole bene davvero, anche se all’inizio non capisce, alla lunga capirà… proprio come mio padre!
Come hanno reagito i nostri cari alla nostra notizia?
Intanto non abbiamo parlato con nessuno della nostra scelta se non a cose fatte, proprio perchè non volevamo essere influenzati dal giudizio altrui.
Gli amici hanno reagito alla nostra notizia stappando una bella bottiglia di vino, brindando a noi e augurandoci di trovare una casa bella grande per poterli ospitare (spoiler: al momento si devono accontentare del divano letto in salotto).
I parenti, invece, sono stati degli ossi duri.
I miei hanno avuto due reazioni opposte: mia mamma supercontenta e carica a sostenerci, mentre mio padre non mi ha parlato per qualche settimana preoccupato che stessi sbagliando tutto.
I genitori di Fol, invece, sono stati più tranquilli e, se anche erano molto preoccupati, non lo hanno fatto vedere.
Ovviamente con il tempo e vedendo che noi eravamo felici, tutti sono stati contenti della nostra scelta.
Non è mai troppo tardi per cambiare vita
Un altro mito da sfatare: è troppo tardi per cambiare? No. Punto.

Che tu abbia 30, 40 o 60 anni, puoi ricominciare. Certo, cambiano le responsabilità, ma cambiano anche le risorse. A ogni età hai strumenti diversi: esperienza, consapevolezza, resilienza.
Lasciare tutto e ricominciare non è questione di tempo, è questione di scelte.
In ogni fase della nostra vita non dovremmo aver paura di mollare tutto e ricominciare da zero per ricercare un nostro equilibrio ed essere sereni.
Come affrontare l’insicurezza economica ed emotiva
Sì, perché l’ignoto non fa solo paura… costa anche.

Lasciare un lavoro fisso, una casa stabile, può far tremare le gambe, ma ci sono modi per affrontare anche questo.
Puoi iniziare creando un piano B: un po’ di risparmi, un progetto da coltivare nel tempo libero, nuove competenze e non dimenticare il supporto emotivo: parlane, confrontati, cerca comunità che stanno vivendo le stesse sfide.
L’equilibrio interiore arriva quando inizi a fidarti del fatto che puoi farcela, magari non subito, ma un passo alla volta.
Dai retta a noi: cambiare vita senza essere ricchi è possibile, ci vuole buona volontà, ma è alla portata di tutti.
Vivere il cambiamento come trasformazione personale
Il cambiamento non è solo qualcosa che ti capita. È qualcosa che scegli. E quando lo scegli con consapevolezza, diventa trasformazione.
Cambiare vita davvero significa smettere di vivere in automatico, vuol dire scegliere ogni giorno chi vuoi essere e vivere una vita più autentica, anche se imperfetta.

Da dove iniziare per ricominciare davvero
Ti starai chiedendo: ok, ma da dove si comincia?
Dal primo passo che non vuol dire fare la valigia e partire (a meno che tu non voglia!), a volte si comincia con una domanda, un corso, una chiacchierata con qualcuno che ha già fatto quel salto.
Il primo step per lasciare tutto e ricominciare avviene sempre dentro di noi: infatti cambiare mentalità e alla base di ogni scelta di vita importante.
Consigli pratici per chi vuole mollare tutto e ripartire
- Fai chiarezza su cosa vuoi davvero (scrivilo!)
- Inizia a tagliare il superfluo
- Crea un piano, anche piccolo
- Parla con chi ci è già passato
- Ricorda: non esiste il momento perfetto
Lasciare tutto e ricominciare senza rimpianti si può fare, basta ascoltarsi e agire con amore e rispetto verso se stessi.
Conclusione: ricominciare è un atto di coraggio, non di incoscienza
Se stai pensando di mollare tutto e ricominciare, sappi che non sei fuori di testa: sei semplicemente pronto a scegliere te stesso.
Ricominciare è un atto di coraggio, è verissimo, ma è anche l’unico modo per costruire una vita che somiglia davvero a te.
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1 commento su “Lasciare tutto e ricominciare: rispondiamo alle tue domande”